Si alza il sipario – l’11 e 12 giugno con inizio alle 10,30 – sulla IX Edizione del Premio Best Practices per l’Innovazione al Teatro Ghirelli di Salerno. Il premio, nato nel 2006, è ideato e promosso dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno, coinvolge aziende del manifatturiero e dei servizi che abbiano realizzato un progetto dal contenuto innovativo e tecnologico e che si contraddistinguano, nel confronto con altre pmi, per la qualità di prodotto e di processo. Nell’ambito del Premio è presente la sezione uP sTart “Paolo Traci” dedicata ai giovani aspiranti imprenditori e alle start up. In tutto sfileranno 47 imprese e 59 start up rappresentative di settori quali la green economy, l’ICT, le innovazioni di processo e di prodotto, il web e social media, il turismo, la salute e il benessere. Partecipano Mauro Maccauro, presidente di Confindustria Salerno e Giuseppe De Nicola, presidente Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno. Il programma comprende incontri seminariali sui temi, quali equity crowdfunding, internazionalizzazione. Inoltre focus sulle opportunità di collaborazione con i mercati turco e cinese, sulla Silicon Valley, sul programma Horizon 2020, su internet security e smartreview, si svolgeranno, secondo il format dei workcafè nello spazio esterno antistante al teatro. “L’obiettivo del Premio è quello di raccontare e presentare casi reali di innovazione – sottolinea il presidente Maccauro – favorendo la diffusione dei risultati ad un pubblico più ampio possibile e stimolando la relazione e la conoscenza tra le imprese”. Sono previsti, tra gli altri, interventi del rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti, del presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Marco Gay, del vice presidente di Piccola Industria di Confindustria, Gianluigi Viscardi, del presidente comitato Nazionale Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Gianni Potti, del CEO del Gruppo Banca Sella, Pietro Sella, responsabili di Invitalia, Consob e Sviluppo Campania. Il programma completo è consultabile su www.premiobestpractices.it
Ne parliamo con Giuseppe De Nicola, tenace promotore dell’iniziativa e presidente Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno.
Il premio Premio Best Practices per l’Innovazione è un appuntamento importante, cosa rappresenta?
“Il premio è un evento dove si parla di innovazione dal punto di vista di chi fa impresa. Quindi con la logica di far parlare chi la “produce” direttamente.”
Non solo una vetrina di prestigio ma un trampolino di lancio per imprese start up?
“E’ un luogo di scambio tra domanda e offerta di innovazione. Uno spazio pensato per far conoscere le idee utili ad imprese e P.A. sia per investitori che per finanziatori dell’innovazione, alla ricerca di idee valide e validate, grazie al lavoro dei comitati scientifici”.
Si parla di un significativo fermento al Sud in termini di nascita di start up e pmi. La Campania appare una tra le regioni più dinamiche. Conferma?
“L’osservatorio del Premio, in 9 anni, ha monitorato un fermento e una qualità crescente in tutto il Sud, sia in termini di nascita di start up che di sensibilità ad innovare delle PMI. La Campania sicuramente compete con le principali regioni italiane sul fronte del numero di iniziative, ma non sappiamo qual è il tasso di successo e sopravvivenza. Occorre, ed è quello che stiamo facendo, creare un ecosistema in grado di assicurare agli innovatori un mercato, altrimenti il rischio è quello di vedere fallire anche idee valide. Per questo sensibilizzeremo imprese e P.A. ad investire in innovazione e ottenere un doppio risultato: rendere più efficiente la domanda e generare sviluppo sostenibile.”
Queste imprese arrivano ad una sostenibilità finanziaria?
“La sostenibilità finanziaria è un fattore che si lega al mercato. Spesso le start up hanno un deficit in termini anche di preventivazione delle proprie offerte. Va superata la fase pionieristica dei facili entusiasmi e va spiegato cos’è un Cliente e come si raggiunge il Breakeven Point.”
Quante imprese si sono iscritte al Premio?
“Quest’anno avremo 106 partecipanti in concorso tra aziende e start up e 20 fuori concorso, molti delle quali sono past partecipants che hanno deciso di sostenere il premio (Friends Sponsor) e contribuire alla sua autonomia (85% del budget è privato). I partner e gli sponsor sono circa 60 e sono tutti coinvolti nel progetto dell’Ecosistema. Come Telecom o Banca Sella che già, dal 2014, supportano, con loro selezioni autonome, PMI e Start up in un processo di crescita concreta.”
Quali sono le innovazioni principali introdotte nel Premio?
“Da 5 anni il premio ha una sua identità 2.0 che lo ha fatto crescere in rete prima ancora che off line. Dallo streaming dell’evento, al voto on line alla presenza social, siamo riusciti a rendere il premio il primo progetto 2.0 italiano, sia per numeri (1500.000 i contatti 2014, che saranno sicuramente superati quest’anno) che per data (dalla IV edizione del 2009). Quest’anno abbiamo innovato ancora : 12 workcafè di 30 minuti ciascuno (anche essi in streaming) che approfondiranno tematiche diverse (dal Digital Innovation, alla III missione in Silicon Valley, ai libri sull’innovazione etc.).”