IL DOSSIER
Il Decreto rave punisce chi organizza i raduni
Il cosiddetto Decreto rave, in vigore dal 31 dicembre 2022, ha introdotto nel codice penale l’articolo 633-bis che punisce con il carcere da 3 a 6 anni chi organizza e promuove «l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui» per raduni da cui «deriva un concreto pericolo per la salute o l’incolumità pubblica» ad esempio a causa dell’uso di droghe.
La proposta di Valditara: bocciare chi occupa e rompe
«Stiamo studiando una norma per far sì che chi occupa, se non dimostra di non essere coinvolto nei fatti, risponda civilmente dei danni che sono stati cagionati. I responsabili pagheranno di tasca propria». Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha anche aggiunto: «Credo che studenti di questo tipo non possano essere promossi»
Eco-vandali, pene più dure dal risarcimento al carcere
Il recente ddl contro gli eco-vandali prevede sanzioni fino a 60mila euro, il risarcimento dei danni arrecati alle opere artistiche e, nei casi più gravi, il carcere: da 1 a 5 anni per «chiunque distrugga o deteriori beni mobili o immobili durante le manifestazioni»; se invece il danneggiamento avviene in musei o gallerie detenzione «da 1 a 6 mesi».
Con il Decreto Caivano record di minori detenuti
Il Decreto Caivano, di recente approvazione, per l’associazione Antigone «ha introdotto una serie di misure che stanno avendo effetti distruttivi sul sistema della giustizia minorile», ad esempio «in termini di aumento del ricorso alla detenzione»: all’inizio del 2024 sono 500 i detenuti minorenni, un record negli ultimi 10 anni.