‘Napoli-Stanford Le nuove sfide delle Digital Humanities’: una conversazione con Franco Moretti, il critico letterario italiano più famoso e più tradotto nel mondo, si terrà domani, martedì 2 aprile, alle 11, nella bellissima cornice del Museo di Fisica della Federico II.
L’occasione sarà la pubblicazione del volume La letteratura in laboratorio (Federico II University Press, Napoli 2019; scaricabile dal portale www.fedoabooks.unina.it),traduzione italiana dei saggi del californiano LitLab, autentica avanguardia delle Digital Humanities.
Apriranno l’incontro i saluti di Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Arturo De Vivo, Prorettore della Federico II, Edoardo Massimilla, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo, Piergiulio Cappelletti, Direttore del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche, e Roberto Delle Donne, Presidente del Centro di Ateneo per le Biblioteche “Roberto Pettorino”. Introduce Francesco de Cristofaro, professore di critica letteraria e letterature comparate, promotore e coordinatore delle iniziative. Coordina Giuseppe Episcopo, Università di Edimburgo.
Il volume inaugura una nuova, diversificata collana di studi di DH, Digitalis Purpurea: i relatori dell’incontro, Alberto Abruzzese, Chiara De Caprio e Antonio Pescapè, un sociologo della letteratura, una storica della lingua e un ingegnere informatico, si chiederanno che cosa siano in grado di offrire, oggi, le Digital Humanities alla filologia, alla teoria, alla storia letteraria; e quali paradigmi euristici, quali strumenti applicativi, quali strategie di rappresentazione grafica possano costituire un valore aggiunto ai fini sia dell’intelligenza dei testi che della loro trasmissione didattica.
Il volume è stato realizzato da una équipe di componenti dell’Opificio di Letteratura Reale (Antonio Bibbò, Mirta Cimmino, Sara de Simone, Luca Marangolo, Serena Messina, Pasquale Palmieri, Alfredo Palomba, Chiara Salierno, Valentina Sturli) guidata da Francesco de Cristofaro, Giuseppe Episcopo e Paola Di Gennaro.