Costruire il futuro, innovare nella tradizione. E’ partendo da questa consapevolezza che Ance Foggia, presieduta da Gerardo Biancofiore, leader nazionale del Comitato estero delle Piccole e Medie imprese dell’Ance, promuove la terza edizione del Forum Annuale dell’Industria delle Costruzioni.
L’iniziativa, promossa da Ance Foggia con il contributo del gruppo Giovani, si è svolta presso l’Auditorium di Santa Chiara.
“Il Forum sull’industria delle costruzioni – dichiara Biancofiore – ha tra le finalità principali quella di aumentare la consapevolezza nelle istituzioni della grande sfida che sta vivendo il comparto. Ci troviamo di fronte a sfide epocali per il settore. In pochi anni sono cambiati i modelli di business e ci sono innovazioni di processo e di prodotto tali da imporre alle aziende grandi cambiamenti. Le nostre aziende saranno in grado di realizzare opere sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale e sempre più innovative. Dobbiamo essere tutti pronti per questa sfida.
La rivalutazione del patrimonio pubblico e la rigenerazione urbana, ad esempio, rappresenteranno un banco di prova importante per la Politica. Il che significa, da un lato, riqualificare le periferie, vera emergenza sociale dei nostri anni, e dall’altro mettere in campo grandi investimenti sia pubblici che privati. In questo scenario il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti, che si appresta a stanziare 160 miliardi di euro di cui 3,8 nell’immobiliare, sarà determinante. La Cdp, oltre all’attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, punta a contribuire allo sviluppo del mercato immobiliare italiano in qualità di principale operatore del social and affordable housing e realizzando processi di riqualificazione e sviluppo in aree strategiche per il Paese.
Investimenti che oggi, con gli strumenti del project financing e della finanza alternativa, le aziende sono pronte a sostenere purché le amministrazioni abbiano visioni chiare sullo sviluppo dei territori di competenza. Le nostre imprese sono pronte e molte già operano all’estero, dove spesso trovano condizioni più favorevoli che in Italia.”
Ha concluso i lavori il senatore ed ex Ministro Giulio Tremonti.