Ieri sera ancora una grande partecipazione al terzo appuntamento organizzato da cittadini e associazioni. L’appello della gente: “Basta ecomafie”. Amministrazione comunale assente alla marcia.
Terzo appuntamento, ieri sera, della “Fiaccolata per la Vita”, l’iniziativa ideata nel 2013 da cittadini e associazioni allo scopo di tenere alta l’attenzione sull’emergenza ecomafia. In piazza migliaia di persone. Fra gli altri, Luigi Di Maio, il vicepresidente della Camera (M5S), e Alessandro Di Battista, anche lui parlamentare del Movimento Cinque Stelle. Massiccio il gruppo dei pentastellati: il senatore Sergio Puglia, il deputato Salvatore Micillo, il consigliere regionale Marì Muscarà. Durante il percorso la fiaccolata si è fermata sotto il palazzo di via Calzolaio di proprietà dei fratelli Pellini, gli imprenditori locali dello smaltimento dei rifiuti condannati in secondo grado per disastro ambientale. Accanto a Di Battista e a Di Maio c’era Alessandro Cannavacciuolo, il figlio dei pastori di Acerra le cui greggi furono sterminate a causa della diossina nei terreni. Cannavacciuolo da allora ha iniziato una vera crociata contro gli inquinatori di aria, acqua e suolo. Vicino al noto ambientalista locale c’erano Vincenzo Petrella, dei “Volontari Antiroghi di Acerra”, e Armando Esposito, delle ” Guardie Ambientali “.
Nel corteo anche Maria Di Buono, vedova di Michele Liguori, il vigile eroe cacciatore di discariche abusive morto di cancro nel gennaio dell’anno scorso. Nel piazzale antistante il cimitero la soprano Miriam Ciccotti, ha cantato l’ “Ave Maria” di Schubert e “Terra Mia”, di Pino Daniele. Di Maio e Di Battista però non hanno voluto fare comizi. I due leader hanno ritenuto doveroso non caratterizzare in chiave politica l’evento.