L’ultimo grande trionfo del Napoli risale allo scorso 18 giugno, quando la squadra allenata da Gennaro Gattuso si è imposta sulla Juventus nella finale di Coppa Italia, ottenendo così la sesta coppa nazionale di sempre della sua storia. Quel che pochi sanno, però, è che la metà di questi trofei è arrivata nell’ultimo decennio, anzi negli ultimi otto anni, lasso di tempo nel quale la società presieduta da Aurelio De Laurentiis ha effettuato un notevole salto di qualità e si è seduta nuovamente al tavolo delle grandi d’Italia dopo moltissimi anni bui. In seguito all’acquisto della proprietà del club partenopeo effettuato nell’estate del 2004, il produttore cinematografico romano è riuscito a realizzare un’importante scalata nel calcio italiano, raggiungendo la tanto agognata Serie A in sole tre stagioni e riportando così gli azzurri nel palcoscenico che meritavano.
Dal maggio del 2012 al giugno del 2020, il Napoli ha poi giocato tre finali di Coppa Italia, tutte e tre vinte, dimostrando così di essere veramente arrivato a poter competere ad alti livelli. Quel che è mancato è il titolo nazionale, un trofeo sfiorato in almeno un paio di occasioni quando sulla panchina del San Paolo sedeva Maurizio Sarri. Agli ordini del tecnico toscano gli azzurri hanno proposto il miglior calcio di sempre, con un gioco virtuoso e sempre offensivo che si trasformava in spettacolo assoluto, ma non sono riusciti ad avere la meglio sullo strapotere della Juve neanche nella stagione 2017-18, quando il Napoli registrò il proprio record storico di punti in Serie A, ossia 91. In effetti in questi ultimi anni è stato molto difficile poter battersi con la potentissima Juventus, squadra che nella stagione che sta per iniziare continua a essere la grande favorita alla conquista dello Scudetto secondo le migliori scommesse online in questo momento. Tuttavia, c’è da dire che il Napoli ha fatto di tutto per poter rappresentare un’importante alternativa alla Vecchia Signora, e lo dimostra il suo secondo posto globale nella classifica si Serie A dell’ultimo decennio, dove i partenopei sommano in totale 750 punti contro gli 868 dei bianconeri.
Fin dalla stagione 2010-11, con Walter Mazzarri in panchina, gli azzurri avevano dato l’impressione di aver finalmente cambiato passo, grazie soprattutto al tridente d’attacco formato da Ezequiel Lavezzi, Marek Hamsik ed Edinson Cavani, i famosi tre tenori. Con loro arrivò la prima qualificazione di sempre del Napoli in Champions League e il quarto titolo di Coppa Italia, seguito dal quinto conquistato nell’annata 2013-14 sotto la guida dell’allenatore spagnolo Rafa Benitez. Con il tecnico iberico il Napoli fece un ulteriore balzo in avanti dal punto di vista mediatico e internazionale, acquistando giocatori esperti e di primissimo livello come Gonzalo Higuaín, Raúl Albiol, Pepe Reina e José María Callejón, oltre al belga Dries Mertens. Quest’ultimo, da poco diventato il più grande goleador di sempre degli azzurri, è con Lorenzo Insigne il simbolo dell’attuale squadra azzurra, quella che l’anno scorso è riuscita a ribaltare l’esito di una stagione iniziata malissimo con la vittoria della Coppa Italia. Una squadra che inizierà il nuovo decennio con l’importante eredità di quello appena trascorso.