«Cambiate o una volta al governo ci penseremo noi»: il leader dei 5 Stelle attacca i sindacati. Di Maio affronta il tema senza troppi giri di parole e, dopo aver parlato di «sindacalisti che prendono la pensione d’oro e finanziamenti da tutte le part », attacca: <Se il Paese vuole essere competitivo, le organizzazioni sindacali devono cambiare radicalmente>. «Abbiamo iniziato da anni il processo di autoriforma» dice al Corriere Carmelo Barbagallo, segretario Cisl. Per il ministro del Lavoro Giuliano Poletti: «I sindacati hanno la loro autonomia, che va rispettata». <Fa specie che chi vorrebbe candidarsi alla guida del paese continui a pronunciare frasi ormai trite e ritrite, invece di esprimersi sui problemi seri, accettando un confronto. Vorrei sapere quali sono le vere proposte e le priorità del M5s>, è la replica della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che considera l’attacco al sindacato del candidato premier del M5s Luigi Di Maio <semplicemente inutile>.