Matera, capitale europea della cultura, sarà protagonista dei viaggi di primavera che rimarranno stabili nonostante l’incertezza economica. Oltre sei italiani su dieci, infatti, non escludono di visitare una città d’arte durante la prossima stagione e la durata del soggiorno ideale sarebbe in media di 3 – 4 notti. Le mete più ambite saranno Firenze, Roma e Venezia, con l’inserimento in classifica di Matera, che si trova in quinta posizione. Emerge dal consueto osservatorio realizzato da Confturismo con l’Istituto Piepoli che vede febbraio come un buon mese per il turismo.
Si tratta dell’indice mensile di fiducia del viaggiatore italiano che ha raggiunto un valore pari a 65 punti, massimo storico per quanto riguarda febbraio e stabile rispetto al mese di gennaio. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è decisamente al di sopra. Otto italiani su dieci hanno come meta preferita l’Italia. Le regioni più ambite sono Toscana, Lazio, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. All’estero la Spagna rimane la preferita, seguono Francia, Regno Unito e Austria.
A Matera 2019, da oggi a venerdì 15 marzo 2019, spetterà all’azienda Amarelli di Rossano il compito di inaugurare la vetrina internazionale delle eccellenze italiane che per 50 settimane assurgeranno al ruolo di protagoniste nella Capitale Europea della Cultura. Dalla Cultura al turismo, passando dall’ICT al metalmeccanico, dall’arte al settore chimico-farmaceutico. Ognuna di queste imprese avrà una settimana dedicata in un spazio espositivo di eccellenza, ospitato nell’ipogeo di Piazza S.Francesco, in cui potrà valorizzare progetti e iniziative legate allo sviluppo, alla Cultura e al territorio di riferimento.
Per il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca si tratta “di un evento di rilevanza internazionale e di pervasività diffusa per tutti i settori produttivi. Il fatto che un’iniziativa così importante che si pone tra gli obiettivi quello di far conoscere, mettere a sistema e promuovere le eccellenze italiane inizierà parlando di Calabria non può che essere motivo d’orgoglio per tutti. Nello stesso tempo serve da stimolo a fare sempre di più e meglio e da traccia per un territorio come quello calabrese capace di dimostrare, così, di essere ricco di opportunità e pronto a concorrere da protagonista alla crescita ed allo sviluppo del Paese”.