Da oggi una rubrica sul Mediterraneo. E’ la nuova area di sviluppo anche in chiave europea ed è qui che il Sud può giocare un ruolo da protagonista. Per questo abbiamo deciso di aprire una finestra su quello che succede nei principali paesi che orbitano in questa zona.
Al Houthi ed i suoi uomini ( alhouthiun) hanno preso possesso del palazzo presidenziale a Sanaa’a e si accingono ad impossessarsi dello Yemen. È l’epilogo a cui volge la situazione nel martoriato paese della penisola araba dopo anni di combattimenti e di divisioni tra fazioni politico-militari ed etnie varie.
Una situazione che si complica ulteriormente da una presenza in vaste zone del paese di frange di Al Qaeda che crescono giorno dopo giorno. Il tutto lascia presagire che agli accadimenti di questi giorni ci sarà un seguito di anni bui senza alcuna prospettiva che non sia di guerra civile e di disordini senza fine.
Quanto accade in questo paese potrebbe sembrare così estraneo a noi abitanti del mediterraneo sia per la posizione geografica del paese che da una parte si affaccia sul golfo di Aden sull’oceano indiano e dall’altra sul mar rosso di fronte alla Somalia sia anche per la semplice abitudine di pensare a questa tipologia di paesi come appartenenti ad altri tempi. Ed è proprio questa posizione strategica la sua eterna condanna che tra l’altro ha portato alla sua divisione in nord e sud ai tempi della guerra fredda USA -URSS
Ma lo Yemen difatti non è così lontano come sembrerebbe e quanto accade non è per nulla svincolato da quel che succede in altri paesi del medio oriente ed Africa del Nord molto più vicini a noi. Il riferimento naturalmente è ai vari Egitto, Tunisia, Libia, Iraq, Bahrain, Siria, Libano, Israele, ecc…..
È uno scacchiere molto complicato dove si intrecciano molti interessi e conflitti, basti pensare alla guerra fredda tra l’ex blocco sovietico oggi russo ed il blocco occidentale che sta rivivendo una sua primavera nelle varie “primavere” arabe. Basti pensare anche al conflitto “biblico”, per i suoi tempi infiniti e per aspetti religiosi, tra Israele e paesi arabi confinanti. Basti pensare ad un conflitto rinnovato nei secoli tra la Persia ( Iran) ed i paesi arabi del golfo capeggiati dall’Arabia Saudita.
Lo Yemen, dove convivono sunniti e sciiti le 2 grandi famiglie dell’islam, si inserisce in questo quadro dello scacchiere appena citato e che sembra attraversato da una guerra mondiale che viene combattuta da taluni per nome e per conto di altri.
Questo paese essendo al confine sud dell’Arabia Saudita e suo alleato storico oltre che facente parte dei paesi arabi, per lingua e cultura, viene considerato strategico dai sauditi. Ma lo è anche per gli iraniani che considerano tutta la regione come la grande Persia e che, dall’avvento della rivoluzione Khomeinista nel 1979, non lesinano supporto alcuno agli sciiti presenti ovunque nel mondo arabo/mussulmano.
Infatti, la comunità sciita nello Yemen è numerosa ed è guidata proprio da Al Houthi che con i fatti di ieri segna una vittoria temporanea che,solo nei prossimi mesi, si capirà se è definitiva o se è solo una piccola tappa di questa sporca guerra, parte di una terza guerra mondiale che avrà come conseguenza inevitabile una mutazione geopolitica gigantesca.