Ci sono voluti 17 mesi, ma alla fine sembra che qualcuno all’interno del PD di Venosa abbia finalmente capito che la strada per uscire dalla crisi che attanaglia il comune di Venosa a causa di 20 anni di cattiva amministrazione della cosa pubblica sia quella indicata sin dal primo momento dal Movimento 5 Stelle.
Riduzione delle indennità di Sindaco ed assessori; riorganizzazione della macchina amministrativa e riduzione delle c.d. aree; riorganizzazione della spesa pubblica con maggiore attenzione ai servizi a domanda individuale; valorizzazione del patrimonio comunale.
Bene, ci siamo, sono proprio le ricette che il Movimento 5 Stelle di Venosa con ostinazione propone da 17 mesi a questa parte al Sindaco e a tutti i consiglieri comunali presenti nell’assise consigliare.
Peccato però che al momento si tratta solamente di parole a cui dovranno seguire fatti concreti, quei fatti che nel passato sono mancati. Il Pd di Venosa e i suoi alleati, infatti, hanno sempre votato contro tutte le proposte presentate in consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle, sia quelle che chiedevano la riduzione delle indennità dei componenti la Giunta comunale, sia quelle che chiedevano una riduzione drastica delle aree, sia ancora quelle che chiedevano meno spesa pubblica attraverso una riduzione dei premi di produzione per i “dirigenti” comunali e una riduzione delle indennità proprio di questi ultimi.
Tutti compatti nel rigettare quelle stesse proposte che oggi vengono riproposte come unico strumento per sancire la fine di una crisi di maggioranza che si porta avanti da mesi e per riportare Venosa fuori dalla crisi.
Peccato, ancora, che tutte le delibere di Giunta che hanno portato alla distruzione di fatto dei servizi a domanda individuale, compresa quella che ha introdotto la tariffa unica per la mensa scolastica e ha escluso ogni contribuzione da parte del Comune, sia stata votata in Giunta anche da chi oggi propone altro.
Peccato, che nel mentre le anime del PD continuavano a discutere, il Sindaco e quello che restava in piedi della Giunta comunale, decidevano di aumentare nuovamente le “aree dirigenziali” con un aumento della spesa pubblica di altri 10.000 euro.
Come fidarsi allora di queste persone e delle solite promesse ???
Noi del Movimento 5 Stelle non abbiamo alcuna fiducia e riteniamo che la prova questa volta deve essere data con i fatti concreti e chiari. Basta parole, occorrono voti precisi all’interno del consiglio comunale per dimostrare se gli annunci fatti dalle pagine dei giornali hanno ancora un senso o servono solamente a giustificarsi dinanzi ai cittadini arrabbiati.
Per questo già questa mattina, i consiglieri di opposizione hanno depositato una mozione con la quale si chiede una riduzione del 30% delle indennità di carica di Sindaco ed assessori, in linea con quanto affermato dallo stesso segretario cittadino del PD. Vedremo questa volta come voteranno i consiglieri comunali di maggioranza.
Allo stesso tempo , nei prossimi giorni verranno ripresentate alcune mozioni già in precedenza bocciate, in particolare è intenzione del Movimento 5 Stelle presentare una proposta di riorganizzazione delle aree dirigenziali con riduzione delle stesse; oltre ad una proposta per ridurre il nucleo di valutazione ad organo monocratico, dagli attuali 3 membri si passerà ad un unico revisore, con riduzione di spesa per il Comune.
Ancora una volta, facendo seguito agli annunci di questi giorni, il PD di Venosa non dovrebbe avere nessun problema a votare favorevolmente. Vedremo allora nel prossimo consiglio comunale cosa accadrà.