È Nadia Minicozzi il nuovo direttore dell’INAC Campania. La Minicozzi subentra a Roberto Bogetti che va in pensione dopo oltre 40 anni di lavoro in CIA, la Confederazione Imprese Agricole.
Nadia Minicozzi ha ricoperto diversi ruoli nelle sedi CIA delle provincie della Campania e nella sede CIA regionale.
L’INAC è il Patronato promosso dalla Cia che da oltre 50 anni svolge un servizio di pubblica utilità, fornendo consulenza, assistenza e tutela gratuita, in sede amministrativa e giudiziaria, per il riconoscimento dei diritti previdenziali, sociali e sanitari dei lavoratori dipendenti e autonomi e in generale dei cittadini italiani e stranieri.
Il ruolo sociale dell’INAC nel corso degli anni si è trasformato per rispondere alle esigenze di un moderno welfare, per adattarsi all’evoluzione delle tecnologie, per dare risposte a cittadini interessati non solo alla “compilazione della domanda”, ma anche ad una consulenza qualificata per le loro scelte di welfare.
“Siamo orgogliosi del nuovo incarico affidato a Nadia Minicozzi – è il commento del presidente della CIA, Raffaele Amore, di Mario Grasso, direttore della CIA Campania e di tutto l’esecutivo della CIA Campania – Ringraziamo Roberto Bogetti per aver lavorato con costanza e passione contribuendo a fare del Patronato INAC il secondo patronato del settore agricolo in Campania – Siamo certi che Nadia Minicozzi potrà continuare questo lavoro con l’energia e la determinazione che hanno sempre contraddistinto il suo lavoro in CIA”.
La Missione
Il Patronato INAC esercita l’attività di informazione, di assistenza e di tutela, anche con poteri di rappresentanza, a favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei pensionati, dei singoli cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato e dei loro superstiti e aventi causa, per il conseguimento in Italia e all’estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale, di immigrazione e emigrazione, previste da leggi, regolamenti, statuti, contratti collettivi ed altre fonti normative, erogate da amministrazioni e enti pubblici, da enti gestori di fondi di previdenza complementare o da Stati esteri nei confronti dei cittadini italiani o già in possesso della cittadinanza italiana, anche se residenti all’estero. L’ente di patronato, alla stregua del mondo dell’associazionismo sociale, svolge un ruolo di primo piano nell’avvio e nel consolidamento del sistema integrato di interventi e servizi sociali.