Perdurano i disagi per le migliaia di residenti dell’area collinare del capoluogo partenopeo, molti dei quali si ritrovano, oramai da alcune settimane, ogni giorno davanti ai cancelli sbarrati di uno dei pochi polmoni a verde pubblico a disposizione dei cittadini: il parco Mascagna, conosciuto anche come giardini di via Ruoppolo.
“ Già in un recente passato era stato più volte sottolineato lo stato di degrado e di abbandono di questo parco comunale, con aiuole brulle, ridotte a campi in terra battuta, con i giochi per i bambini per lo più inagibili, auspicando l’intervento immediato dell’amministrazione comunale per i necessari lavori di manutenzione – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Addirittura, tempo addietro, il parco fu chiuso per problemi legati ad alcune infiltrazioni nei locali adibiti a servizi igienici, chiusura che, anche in quell’occasione, suscito la viva protesta dei tanti abituali frequentatori del parco “.
“ L’unica recente novità è rappresentato da una copia del comunicato del Comune di Napoli, emesso il 27 marzo scorso, affissa sul cancello d’ingresso, dove si chiariscono i motivi della chiusura – puntualizza Capodanno -. In esso si legge che il forte maltempo degli inizi di marzo ha comportato la chiusura del parco per motivi di sicurezza riguardanti le alberature. In particolare si è dovuto procedere all’abbattimento di un cedro che presentava importanti scollamenti alla base “.
“ Nello stesso comunicato – prosegue Capodanno – si precisa che per altri sei cedri si è ravvisata la necessità di ulteriori approfondimenti a causa di un quadro microfessurativo che ha creato allarme. Pertanto sono state disposte delle prove strumentali per poter garantire la certezza degli interventi a farsi, la tutela degli alberi e la sicurezza dei cittadini. Le verifiche verranno effettuate nel periodo tra il 30 marzo ed il 10 aprile e solo successivamente si provvederà ad eseguire gli eventuali interventi necessari “.
“ Dunque l’unica cosa certa è che il parco resterà chiuso almeno fino a quando le prove non saranno completate – continua Capodanno -. Poi, sulla scorta dei risultati, sapremo i tempi necessari per la riapertura al pubblico “.
Con la chiusura del parco Mascagna si aggrava dunque la già difficile situazione del verde pubblico nell’area collinare della Città, già afflitto dai problemi dell’altro polmone verde, costituito dalla villa Floridiana, dove da anni sono presenti situazioni analoghe per le alberature, con la parziale chiusura al pubblico di diverse aree.