“La scuola a bordo” atto terzo. Per il terzo anno consecutivo il progetto rivolto agli studenti di scuola secondaria inferiore di primo grado che avvicina i giovani al mondo del mare, con attività rivolte sulla sensibilizzazione delle attività del settore marittimo.
Sono oltre millesettecento i ragazzi che nella scorsa edizione hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi alla conoscenza del mare che bagna Napoli, “l’ombelico del mediterraneo”, come afferma Erri De Luca. Partendo con la ricerca e con lo studio delle società mediterranee giungeranno a scoprire le innumerevoli opportunità di lavoro, inoltre impareranno a salvaguardare il mare, nostra primaria risorsa.
Il progetto è stato ideato e realizzato dalla professoressa Angela Procaccini, che lo coordina per il Comune di Napoli, con l’intento “di far conoscere ai nostri giovani la risorsa mare – dice la professoressa – e far comprendere quali innumerevoli opportunità può offrirci non solo come shipping e portualità, ma anche con la logistica, la ricerca scientifica di settore, le iniziative ambientali”. Partendo con la ricerca e con lo studio delle società mediterranee, si giungerà a descrivere le innumerevoli opportunità di lavoro che sono connesse all’economia blu, non trascurando lo stimolo a occuparsi di salvaguardare il mare, nostra primaria risorsa.
Il progetto è supportato da una serie di importanti istituzioni a cominciare dal Comune di Napoli (Assessorato al Lavoro): USR Campania, Autorità portuale, Direzione marittima della Campania, Capitaneria di Porto, CNR Istituto Studi Società Mediterraneo, CNR Istituto Ambiente Marino Costiero, CNR Istituto Chimico Biomolecolare di Pozzuoli, Fondazione Thetis “Museo del mare”, e ancora dal Propeller Club, dal Comitato Atlantico Italiano e dalla Guardia di Finanza – Secondo supporto tecnico di Nisida e Miseno.
Serena Santaniello
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