“Dobbiamo alleggerire l’affollamento del centro storico e favorire le imprese del settore turistico soprattutto quelle che valorizzano pratiche ecologiche e di legalità. Abbiamo una crescita impetuosa del nostro turismo, molto di elevato livello culturale, realizzata in pochi anni e dobbiamo oggi fare in modo che i turisti possano fruire di una città ecosostenibile. Fare in modo che ogni cosa sia al posto giusto: più cultura e meno frittura insomma per evitare situazioni stridenti come la friggitoria sotto la finestra dove lavorava Benedetto Croce. Soprattutto dobbiamo guardare alla legalità per sconfiggere quell’immagine del passato che ci vedeva talora identificati con le ecomafie”. Gaetano Daniele, assessore alla cultura e turismo del Comune di Napoli ha così aperto la tavola rotonda dal titolo “Eco-prassi motore di sviluppo per il settore alberghiero” che si è svolta oggi all’Agorà Morelli di Napoli e che segna un’ulteriore tappa di avvicinamento alla X edizione di EnergyMed, il salone dell’energia e dell’ambiente, che si svolgerà dal 30 marzo alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Iniziativa promossa da Anea il cui direttore Michele Macaluso ha sottolineato che a Napoli il turismo ecocompatibile sta avendo grande successo. Dati confermati dal presidente della sezione turismo dell’Unione Industriali di Napoli Antonio Izzo: “Per migliorare la sostenibilità nel mondo del turismo è importante un intervento delle istituzioni. Dovrebbero infatti prevedere incentivi, come gli sgravi fiscali, a chi ha comportamenti virtuosi. Ma anche incentivare un consumo più attento e una raccolta differenziata migliore ad esempio parametri di l’impostazione sui rifiuti non alla estensione dell’immobile ma alla effettiva produzione”.
Nell’anno che l’Onu ha dedicato al turismo sostenibile Napoli e la Campania cercano di cambiare rotta e dedicarsi maggiormente alle necessità richieste dalla tutela ambientale. Un anno indubbiamente di grande crescita per gli albergatori e tutti gli operatori del settore che però non corrisponde alle aspettative di sostenibilità con la Campania ancora una volta in coda a tutte le classifiche insieme a Calabria e Molise e che vedono in cima il Trentino che può vantare ben sessanta strutture con l’ecolabel certificato dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Sono solo alcuni dei dati emersi oggi.
La Campania non ha purtroppo neanche una struttura con il marchio di qualità attribuito proprio dall’ente statale in base a una serie di criteri come la gestione energetica e sulla consapevolezza degli addetti sul tema ambientale, ma anche sulla gestione dell’acqua, dei rifiuti e delle acque reflue e che nella Decisione (UE) 2017/175 della Commissione del 25 gennaio 2017 ha aggiornato i criteri per l’assegnazione del marchio ecologico. Il 2017 dovrà quindi essere l’anno della svolta per puntare a un cambiamento nelle politiche, nelle pratiche commerciali e nel comportamento più sostenibile dei turisti.
Numerosi i protagonisti istituzionali e imprenditoriali dell’iniziativa come Riccardo Festa, membro dello staff operativo dell’assessorato alle politiche energetiche del Comune di Napoli; Giancarlo Carriero, presidente della sezione turismo dell’Unione Industriali di Napoli Antonio Izzo, presidente di Federalberghi Napoli; Giuseppe Bussetti, presidente dell’associazione campana direttori d’albergo.
La tavola rotonda ha aperto una giornata dedicata all’ambiente proseguita con il workshop sulle ecoprassi nel settore alberghiero a cui hanno partecipato Pia Pietrangeli, della direzione generale del turismo del Mibact; Andrea Morandini, pr manager di Accor Hotel; Clizia L’Abbate, country manager Italia di Momondo; Michele Buonomo, direttore di Legambiente Campania; Antonino Esposito, dell’associazione Turismo Sostenibile Hotel Rifiuti Zero; Michele Macaluso, direttore di Anea. La giornata si è conclusa con le pratiche ecosostenibili per le strutture ricettive illustrate da Francesco Carpentieri, direttore generale di Clintex, Aldo Sutter, amministratore delegato di Sutter, Alessandro Sironi, direttore vendite di Lucart.