Politica interna
Sergio Mattarella – L’ex giudice costituzionale ha giurato come capo dello Stato. Il settennato di Sergio Mattarella inizia con un’offerta di neutralità e con una richiesta di maturità. Nel discorso di insediamento, il dodicesimo presidente della Repubblica ha mostrato la sensibilità che gli deriva dalla formazione di cattolico sociale, dal passo dedicato alle ferite inferte dalla crisi alle famiglie ai riferimenti ai diritti e all’unità del Paese. Mattarella ha insistito sulla necessità e sull’urgenza di riforme istituzionali, economiche e sociali. Le energie per farlo esistono, ha sottolineato il capo dello Stato, riferendosi “ai giovani che coltivano i propri talenti, alle imprese, piccole medie e grandi che, tra rilevanti difficoltà, trovano il coraggio di continuare a innovare e a competere sui mercati internazionali”. Mattarella ha toccato tanti temi, dal lavoro alla famiglia alla solidarietà, dalla giustizia alla lotta alla corruzione. Ha ribadito il suo ruolo di arbitro imparziale, chiedendo però ai “giocatori” di essere aiutato.
Matteo Renzi – Il premier è deciso ad andare avanti fino al 2018, senza verifiche di governo e senza sottostare alle richieste dei partitini. Il messaggio di Renzi è rivolto alla minoranza dem ma soprattutto a Berlusconi: non si rimette in discussione nulla di quanto stabilito; il patto del Nazareno, che ha portato all’approvazione in Senato dell’Italicum 2, non ha margini di cambiamento. Forza Italia continua a far parte del percorso di riforme, ma il premier non intende accettare veti da Berlusconi né, tantomeno, dal Ncd. Renzi è convinto che l’alleanza con Alfano proseguirà fino al termine della legislatura e già oggi potrebbe esserci un faccia a faccia tra i due per stemperare la tensione.
I partiti – Silvio Berlusconi torna al Quirinale tra barzellette, gaffe e battute. Parla con tutti o quasi accompagnato da Gianni Letta, a smentire una rottura nei rapporti con uno dei fedelissimi. La questione interna al partito continua a essere spinosa: in serata vede Raffaele Fitto (dopo l’incontro pomeridiano con Denis Verdini) ma la tregua appare più che mai lontana. Sembrano tranquillizzarsi le acque in casa Ncd, anche se le due anime del partito continuano a confrontarsi. La prossima prova per il partito di Alfano sarà la questione banche popolari, le cui regole sono state cambiate da Renzi senza accordo con gli alleati. E sulle elezioni regionali, Ncd rilancia l’alleanza con Forza Italia. Non era presente alla cerimonia di insediamento, ma Beppe Grillo apre il dialogo con il Colle e i Cinque Stelle si dicono pronti a dare il loro contributo: il leader elogia Mattarella e scrive una lettera aperta al capo dello Stato chiedendo un incontro.
Politica estera
Isis – Il 26enne tenente dell’Aviazione giordana, Muaz al-Kassasbe, rapito dai miliziani dello Stato Islamico in Siria a fine dicembre, è stato bruciato vivo. La sua morte è ripresa in un video di 20 minuti pubblicato dagli stessi miliziani. Rinchiuso in una gabbia di ferro, è deceduto tra le fiamme che hanno circondato la sua prigione e si sono propagate sulla tuta arancione intrisa di benzina. La Giordania ha confermato la morte: il pilota sarebbe stato ucciso lo scorso 3 gennaio e lo scambio di prigionieri chiesto dall’Isis per liberarlo sarebbe stato solo un bluff. Per rappresaglia, Amman giustizierà sei terroristi rinchiusi nelle carceri giordane tra cui Sajida al-Rishawi, la kamikaze irachena che dello scambio doveva far parte.
Francia – Ieri un uomo armato di coltello ha aggredito a Nizza due soldati di guardia a un centro ebraico. I due militari sono rimasti feriti piuttosto gravemente, uno al volto l’altro a un braccio. L’assalitore, Moussa Coulibaly, 30 anni, di origini maliane, era stato espulso dalla Turchia la settimana scorsa e al suo rientro era stato interrogato.
Economia e Finanza
Vertice Italia-Grecia – Nell’incontro di ieri a Roma tra Matteo Renzi e Alexis Tsipras, il leader greco ha chiesto fiducia ai creditori Ue, assicurando che la Grecia non creerà nuovo deficit e raggiungerà l’equilibrio dei conti anche con le riforme. Il presidente del Consiglio è convinto che ci sia spazio per un accordo tra Atene e le istituzioni europee, anche se la distanza resta. Le prime indicazioni del governo greco sul debito piacciono ai mercati: in una sola seduta Atene recupera l’11%, tornando ai livelli pre-elettorali. La segue a ruota anche Piazza Affari: il Ftse Mib porta a casa un +2,6%, riguadagnando quota 21 mila punti.
Istat – Dopo la variazione nulla di dicembre, l’istituto di statistica rivela che a gennaio l’indice del carovita diminuisce dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2014, toccando il livello più basso da 56 anni (-1,1%). A pesare sulla deflazione registrata a gennaio 2015 è soprattutto la componente energetica, spiega l’Istat, mentre a contenere il calo è l’aumento dei prezzi dei vegetali freschi. Analizzando i dati, Adusbef e Federconsumatori rilevano una stagnazione dell’economia, mentre secondo Nomisma l’Italia resterà in deflazione anche nei prossimi mesi.