Non ha dubbi il ministro del Sud, Giuseppe Provenzano, nella sua giornata calabrese: “Il primo compito del governo – dice – è di rompere l’isolamento infrastrutturale del Mezzogiorno. Strade, autostrade, aeroporti che non ci sono o non sono all’altezza di un paese moderno”. L’accusa è esplicita. Il ministro è a Crotone, la più isolata tra le province di una regione già esclusa dalle grandi direttrici nazionali. “Il piano per il Sud – spiega . sarà destinato a ridurre il gap infrastrutturale del territorio per una nuova industrializzazione del Mezzogiorno”. Una industrializzazione aperta alla competizione internazionale”. Provenzano ha poi visitato Gioia Tauro. E qui annuncia il prossimo avvio della Zes, la Zona Economica Speciale, “con la piena operatività anche attraverso, nelle prossime settimane, la nomina di un commissario di governo che servirà a chiarire chi ha la responsabilità dei ritardi. Perché quando un investitore vuole investire, la prima cosa che vuole sapere è con con chi deve parlare e chi decide. Intorno a tutto questo bisogna creare un sistema adeguato alle nuove sfide”. Infine una risposta a Salvini che ieri, proprio a Crotone, aveva detto di voler cancellare i democratici. “L’obiettivo vero di Salvini in questa tornata elettorale – spiega Provenzano – non è quella di porsi il problema di governare la Calabria, non è quello di capire come la Calabria si inserisce nelle strategie di sviluppo. Ma è quella di occupare una posizione di potere per poi realizzare i suoi disegni a Roma”.