Napoli-Leicester City 3-2, gli azzurri battono gli inglesi, il cammino europeo prosegue
Dopo tanta pioggia, in casa Napoli si ritorna a intravedere un po’ di sole. Napoli-Leicester City è stata una partita dalle mille emozioni tenute vive da due squadre che giocano sempre a viso aperto. E a momenti gli azzurri rischiano di ritrovarsi addirittura primi nel girone, quando a molti chilometri più a Nord, precisamente a Varsavia, è stato fischiato al 97′ un rigore per il Legia, la squadra di casa. Sogno sfumato quando il penalty viene neutralizzato dal portiere. Napoli secondo e costretto ai play-off di febbraio. L’obiettivo era vincere ed è stato centrato da grande squadra.
Sintesi di Napoli-Leicester City: un vortice di emozioni
Una partita dal carico emotivo elevatissimo, i partenopei si giocavano tantissimo e lo sapevano. Soprattutto perché il match si apre con una super parata al 3′ di Alex Meret su un piazzato di Castagne, esterno di destra che ha avuto un trascorso in Italia tra le fila dell’Atalanta. Pochi istanti dopo, un’azione del Napoli conclusasi con un destro di Adam Ounas a incrociare sotto le gambe del difensore inglese, porta gli azzurri in vantaggio. Ounas segna così il suo quarto gol in EL dei sette siglati con la maglia azzurra in tutte le competizioni.
L’algerino con Spalletti sta trovando e ritrovando finalmente uno smalto e una fiducia nei suoi mezzi che sono potenzialmente altissimi: sgasa, sterza, accelera, dribbla, è un’ala completa che il Napoli e soprattutto il mister non si sono voluti privare. Oggi impiegato sulla trequarti a discapito di Zielinski che per l’occasione è stato scalato in cabina di regia. Proprio il polacco, molto ispirato nei primi 25 minuti di partita, imbecca Petagna sul filo del fuorigioco che serve Elmas a porta vuota: 2-0.
La tavola sembra imbandita, con un occhio sulla partita tra Spartak Mosca e Legia Varsavia, gli ospiti della serata (i tifosi) non sono mancati nemmeno quest’oggi nonostante il fortissimo maltempo e l’orario scomodo. A guastare la festa è il difensore nord-irlandese, Jonny Evans, che su una carambola da calcio da fermo accorcia le distanze. Sei minuti dopo, il pareggio di Dewsbury-Hall, sempre dopo una timida ribattuta dei difendenti azzurri su una punizione battuta dalla trequarti. Da quel momento il Napoli è stato contagiato dal morbo dell’imprecisione e dai sintomi della confusione come troppe volte sta accadendo in questo periodo. Ma il secondo tempo c’è stato un cambio di marcia.
Elmas decide di diventare mattatore della serata. Cross basso di Di Lorenzo, il macedone con un controllo orientato col destro poi incrocia col sinistro: 3-2 e doppietta del giocatore con la 7 – maglia sempre pesante all’ombra del Vesuvio – sulle spalle. Il palo di Maddison, su un cambio di gioco suicida di Di Lorenzo, gela il Maradona. Infine 30 minuti di sofferenza, cuore e anima rappresentata dalla mega prestazione di Petagna tutta dedicata al sacrificio e all’abnegazione.
Spalletti: “Il Napoli oggi mi ha dato soddisfazione”
“Il Napoli di oggi mi ha dato soddisfazione. Quando prendi due gol come abbiamo stasera e con le difficoltà numeriche che abbiamo, non è facile reagire“. Ha commentato a fine partita il mister del Napoli, Luciano Spalletti. “Però abbiamo pulito la situazione – ha proseguito – perché abbiamo avuto una reazione di carattere, personalità e anima. Nonostante difficoltà stasera i ragazzi hanno vinto la partita, quindi vanno fatti grandi complimenti”. Sul man of the match, Eljif Elmas, l’allenatore toscano ha detto: “Sa far bene tutto, lo chiamiamo tappabuchi. E’ un ragazzo splendido“.
Il mese di dicembre resta fitto di incontri decisivi ma Spalletti sa che “da una partita come questa trarremo il massimo per il futuro“. Gli impegni prossimi del Napoli saranno contro l’Empoli allo stadio Maradona, domenica alle ore 18, il super big match a San Siro contro il Milan, domenica 19 alle 20.45, e poi mercoledì 22 di nuovo in casa contro lo Spezia, alle 20.45, per la partita conclusiva del 2021.
Le possibili avversarie del Napoli ai play-off di Europa League
Quest’anno la UEFA per l’Europa League e la Conference League ha cambiato format: le terze classificate della Champions si sfideranno contro le seconde dell’Europa League in un play-off previsto tra il 17 e 24 febbraio. Stesso discorso vale per la nuova competizione europea, in cui le terze dell’EL vanno a sfidare le squadre che si sono posizionate seconde nei gironi. La vittoria del Napoli non basta poiché in casa del Legia, lo Spartak Mosca, salvato – come detto – per il rotto della cuffia da un rigore sbagliato degli avversari, ha fatto bottino pieno espugnando il campo polacco per 0-1. 10 punti per entrambe ma il Napoli si posiziona secondo per gli scontri diretti a sfavore.
Le squadre che gli azzurri possono incontrare sono tutte temibili, alcune persino di lusso: come il Barcellona (partita che solo due anni fa vedeva contendersi le due compagini l’accesso ai quarti di Champions) in totale rivoluzione interna, ma anche il Siviglia regina della competizione, il Borussia Dortmund del baby-fenomeno Erling Haaland, il Porto, il Lipsia e il Tiraspol squadra rivelazione finita nel girone dell’Inter. Il sorteggio è previsto per il 13 dicembre alle 13.30 e al Napoli servirà una prestazione, a tratti anche migliore di quella di stasera, se intende proseguire il suo percorso europeo. Intanto la vittoria di oggi potrebbe rappresentare una sorta di primavera molto anticipata o quantomeno una preparazione per un rigoglioso 2022. Un regalo che i giocatori potrebbero mettere sotto l’albero ai propri tifosi dopo un mese di alti e bassi.
di Mario Vittorio D’Aquino