Napoli-Udinese 2-1, gli azzurri vincono in rimonta. Osihmen ancora decisivo
Segna da rapace, corre come un ossesso ed è decisivo come pochi in questo periodo. Victor Osihmen è destinato a diventare l’oro (nero) di Napoli, una materia prima che si sta sgrezzando e quindi che acquista valore. Le scelte non sono ancora delle migliori, il pressing costante è talvolta disorganizzato ma il modo con cui l’attaccante nigeriano decide Napoli-Udinese è da numero 9 completo: incornata di testa per pareggiare una partita imperfetta (sesto gol così in stagione) e piattone per il secondo euforico gol su assist di Di Lorenzo (come a Verona).
Vittoria arrivata non senza difficoltà
Eppure il primo tempo non era partito così bene, complice un assetto tattico dell’Udinese che ha impallinato non poco i padroni di casa. I bianconeri, tradizionalmente, sono una squadra che arriva a concludere molte delle azioni che fuoriescono dalla loro trama di gioco. Vuoi per la tecnica del faro del centrocampo Pereyra (che ha preso le redini dopo il trasferimento di De Paul), vuoi per la grande fisicità e sprint degli esterni, il Napoli ha sofferto non poco le loro arrembate.
Da una di queste, è nato il gol del momentaneo 0-1 siglato da Deulofeu (primo numero 10 a segnare sul campo del Maradona dopo la dipartita del Pibe), figlia di una grande difficoltà nella manovra. Nella seconda frazione con l’ingresso di Mertens al posto di un affaticato Ruiz e col ritorno al 4-2-3-1 la musica è cambiata fino all’inno alla gioia del primo ma soprattutto del secondo gol della pantera nera che ha scacciato ogni paura dalla mente dei giocatori e dei tantissimi tifosi accorsi allo stadio. La lotta al vertice, nell’avvincente saliscendi del campionato, continua ma alla prossima c’è l’Atalanta a Bergamo in cui mancheranno Rrahmani e proprio Osihmen per squalifica.
di Mario Vittorio D’Aquino