Il Pd farà un patto con il governo, anche sulla spending review. Matteo Renzi, rispondendo alle domande su Twitter nell’ultimo appuntamento di “Matteorisponde”, torna a parlare del governo Letta. “Non dico niente di segreto – afferma – se rivelo che mi sono scambiato una mail con Carlo Cottarelli, il commissario di governo alla spending review, in relazione alla trasparenza. Io sono convinto che il modo per far calare la spesa sia pubblicare online le spese pubbliche. Questo sarà uno dei temi della discussione con il governo e con il patto che tutti insieme riusciremo a fare”. Il sindaco di Firenze si sofferma poi sulle primarie dell’8 dicembre. “Queste primarie sono un referendum sul futuro – osserva -. Come si fa a buttarlo via?”. Ci sarà astensionismo? “Secondo me – risponde Renzi – vota molta meno gente delle altre volte, ma se ci ce la mettiamo tutti possiamo raggiungere i due milioni di votanti”. E a chi gli chiede se collaborerà con Pippo Civati e Gianni Cuperlo se sarà il nuovo segretario del partito, spiega: “collaborazione con tutti ma adesso pensiamo a vincere”. Per quanto riguarda, invece, la sua squadra in caso di elezione, assicura che nella sua segreteria “le donne saranno almeno il 50 per cento”, pur dicendosi contrario al principio delle quote rosa (“Ma fino a che non c’è niente di meglio…”). Come abbatterà le correnti? “Facendo con la mia testa ma almeno sarò l’unico responsabile e non avrò alibi”, avverte. Poi una battuta sulla segreteria dei pensionati della Cgil che sta inviando delle lettere per far votare Cuperlo. “Non commento. Mi sembra meglio”, si limita a dire il sindaco. E a un grillino che gli chiede se questa volta il Pd schiatterà replica: “Non ci giurerei. Secondo me vi sorprendiamo. I grillini si vedono da come fanno l’hashtag, Renzie come Fonzie”