Limiti di spesa e di prestazioni imposti senza alcun preventivo confronto. Mensilizzazione delle stesse prestazioni, con notevole aggravio di costi per la Regione Campania. Abbattimento dei livelli essenziali di assistenza per i cittadini. Obbligo di sottoscrivere contratti capestro.
Di fronte a questi diktat imposti dai decreti commissariali sui tetti di spesa, senza alcuna considerazione della dialettica democratica e, soprattutto, delle esigenze delle aziende, dei lavoratori e della popolazione campana, le imprese private della sanità dichiarano lo stato di crisi, la cui gravità è stata condivisa anche dalle organizzazioni sindacali.
Chiedono al contempo al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, l’adozione delle misure necessarie per evitare ridimensionamenti e licenziamenti, nonché la messa a rischio della salute di tantissimi pazienti e lo scadimento della qualità della vita loro e delle loro famiglie, già penalizzata dai criteri di ripartizione del Fondo Sanitario e dal Commissariamento.
Per chiarire all’opinione pubblica le contraddizioni clamorose della gestione commissariale, i pericoli per la salute pubblica e per i livelli occupazionali di un’area già segnata pesantemente dalla crisi, nonché le proposte già presentate al Presidente De Luca, è promossa una conferenza stampa per lunedì, 3 ottobre, alle ore 11.00, presso l’Unione Industriali, di Napoli.
Promotori della Conferenza stampa sono le seguenti Associazioni rappresentative della Sanità privata accreditata: Aiop Campania, Aspat (in coordinamento con Anisap, Anpric, Agidae, Confapi e Fras), Confindustria Campania Sanità, Confederazione Centri Antidiabete, Federlab Campania, Snr, AIAS.