Il dualismo è un carattere della nostra economia nazionale ma questo problema non si supera se si guarda al Sud come una riserva indiana, mentre il Parlamento discute del bilancio nazionale, del debito pubblico e delle politiche macroeconomiche, che dovrebbero supportare la crescita nazionale…
… un terzo della popolazione vive nel Mezzogiorno ma la capacità di produrre dell’industria manifatturiera meridionale è caduta del 35% rispetto ai volumi del 2007. Dieci volte la dimensione accusata dal totale delle 28 economie dell’Unione Europea nel medesimo lasso di tempo.
Il Masterplan del Governo Renzi, insomma, non deve rinchiudersi in una manovra per il Sud ma deve trovare una relazione tra la produzione di squilibri, il dualismo del paese, e l’impianto della legge di stabilità che deve guidare la spinta della crescita per l’intera economia italiana.
Far convergere Sud e Nord è un risultato che aumenta la reputazione dell’Italia nei confronti dell’Unione Europea.
Il Masterplan deve indicare una rete di infrastrutture, nei trasporti, nella comunicazione e nell’energia, che integri il Mezzogiorno al suo interno e costringa le regioni a ragionare insieme, su reti di connessione che siano utili per l’intero Sud.
SCRIPTA MANENT / APPUNTI SUL DIVARIO ITALIANO. Nord e Sud disuniti nella lotta per la crescita
IL MATTINO, 3 settembre 2015