di Maria Tiziana Lemme
Pillola n°1
Vuoi vedere che dallo spazio, con Samantha, s’accenderà una scintilla sulla necessità di aggiustare la lingua italiana, che, anche se non ci si fa caso, non a caso è a predominanza maschile?
Dico esempi elementari. Si dice ‘italiani’ per dire della popolazione composta da donne e uomini della Repubblica Italiana. Nel linguaggio corrente, orale e scritto, si dice ‘uomini’ per intendere il genere umano composto da uomini e da donne. Persino la Carta Costituzionale parla di «diritti dell’uomo», inglobando nel sostantivo gli uomini e le donne della Repubblica. I cittadini, sono sempre maschi, i lavoratori pure; ogni tanto appare la forma sostantiva “persona umana”. Scrivono “persona umana”, i maschi costituenti, comprendendo anche noi donne.
Meno male che c’è Samantha Cristoforetti che, dalla navicella sputata da un cannone nello spazio , coi capelli rizzati in testa per assenza della gravità si rivolge a: ”i cittadini e le cittadine”. A «gli italiani e alle italiane».
(segue)
Maria Tiziana Lemme