Libri che vanno dai bambini. E bambini della periferie di Napoli che leggendo delle storie, belle e semplici, si apprestano a vivere nuove emozioni in prima persona. Perché se non sono i bambini a leggere, saranno i libri ad andare verso i bambini. Questo lo spirito del “Secondigliano libro festival”, giunto ormai alla terza edizione, che prende il via ad ottobre per concludersi a fine maggio.
Più che un progetto, una missione. Quella, appunto, di promuovere la diffusione della lettura e, più in generale, per il miglioramento dei livelli culturali dei giovani del quartiere della periferia Nord di Napoli. E di rendere i ragazzi protagonisti di questa rivoluzione culturale. Per regalare loro una speranza, per insegnare a sognare e per dare la forza di rincorrere i propri sogni. Bambini che vivono in condizioni di profondo disagio e che diventano protagonisti, attraverso la lettura, di storie belle e positive, di racconti che poco hanno a che vedere, molto spesso, con la loro quotidianità. Ma non solo storie da leggere anche storie da scrivere.
La novità di questa edizione è proprio il modulo scrittura destinato agli alunni di alcune quinte delle sei scuole elementari del quartiere (Alfieri, Berlingieri, Berlinguer, Carbonelli-Marta Russo, Parini, Sauro). Ci sarà un gemellaggio culturale con due scuole omologhe, la Carducci e la Fortuzzi, del centro di Bologna. I ragazzi, partendo dalla falsariga delle canzoni di Pino Daniele e Lucio Dalla e attingendo all’immenso patrimonio storico e culturale dei due capoluoghi, saranno invitati a raccontare con elaborati e disegni le rispettive città. I lavori, su fogli bristol delle dimensioni di 70×100 cm saranno raccolti in un maxi libro dal titolo “Napul è…Piazza Grande” che sarà presentato in manifestazioni pubbliche nelle due città. L’intero progetto si articola in due sezione e interesserà, complessivamente, circa 600 giovani del quartiere, 240 di scuola media e oltre 350 delle elementari, che saranno impegnati per circa otto mesi. Gli studenti di due terze medie e di due classi del primo istituto saranno impegnati nella lettura di tre libri di autore contemporaneo locale (“ Fuori – racconti per ragazzi che escono da Nisida”, aa.vv., ed. Caraco; “Una lunga notte” di Alessandra d’Antonio e Maurizio de Giovanni, ed. Centoautori; “La guerra di Troia e delle tre dee”, Maria Cristina Orga, Vocali editrice) forniti dai promotori, nella discussione in aula con gli insegnanti di lettere e in tre incontri collettivi con i singoli autori. Nella manifestazione finale, prevista a fine maggio, gli studenti voteranno il libro preferito e assegneranno il “Premio Sgarrupato 2016”.
Il progetto è diretto da Salvatore Testa e coordinato da Tonia Morgani e Beatrice Tessitore.