Nella 35° giornata del campionato di Serie A si evidenziano soprattutto, per la volata Champions, le sconfitte di Lazio e Roma e il pareggio del Napoli.
Nell’anticipo del Sabato torna a vincere in campionato, dopo tre sconfitte consecutive, il Milan di Pippo Inzaghi e lo fa battendo 2-1 la Roma a San Siro, inguaiando i giallorossi nella corsa al secondo posto. I rossoneri vanno in goal con Van Ginkel e Destro assistiti da Honda in grande spolvero. Di Totti, su rigore dubbio, la rete della Roma che non basta agli uomini di Garcia per evitare la sconfitta.
All’Olimpico l’Inter vince nel posticipo contro un’ottima Lazio: l’ex di turno, Hernanes, regala la vittoria ai neroazzurri realizzando una doppietta menre i bianconcelesti, in 9 per le espulsioni di Mauricio e Marchetti, hanno molto da recriminare sulle decisioni della terna arbitrale.
Il Napoli non va oltre il pareggio per 2-2 sul campo del Parma già retrocesso; una partita piena d’orgoglio quella dei ducali che si portano in vantaggio due volte, prima con Palladino e poi con Jorquera. Il solito Gabbiadini e Mertens salvano gli azzurri da una sconfitta che sarebbe stata clamorosa. I portieri sono stati i protagonisti della gara: Mirante, in positivo, para tutto meritandosi il voto più alto in pagella mentre Andujar prende il voto peggiore commettendo due papere che costano lo svantaggio agli aqzzurri che però sono tutti colpevoli di un pessimo approccio alla gara regalando, come spesso succede, il primo tempo ad avversari molto inferiori tecnicamente. Finale di gara incandescente per un battibecco tra Mirante e un nervosissimo Higuain che accendono una lite che prosegue anche negli spogliatoi e davanti ai microfoni, con accuse e recriminazioni che dovrebbero evitarsi a prescindere.
Le riserve della Juve si fanno bloccare in casa da un Cagliari che non molla la rincorsa alla salvezza; buone notizie per mister Allegri soprattutto da Pogba, che parte titolare e mostra di essere recuperato anche per la Champions League. Dopo quasi due mesi di stop, il Francese prende l’iniziativa e al 45′ sblocca il match con un tiro deviato da Ceppitelli. Ci pensa Rossettini all’85’ a pareggiare il conto per i Sardi, portando via un punto prezioso da Torino.
L’Atalanta va a vincere sul campo del Palermo al termine di una partita in cui è successo di tutto. La squadra di Reja mette in cassaforte la salvezza, ma le emozioni sono state protagoniste della gara del Barbera. Baselli porta in vantaggi gli orobici, che fanno il bis grazie all’autorete di Andelkovic, tra i peggiori in campo. Vazquez accorcia per il Palermo ma il bravissimo Papu Gomez segna la terza rete; Avramov si fa espellere per fallo su Vazquez dopo un errore incredibile e Belotti spreca un calcio di rigore colpendo la traversa. Arriva quindi il secondo goal del Palermo realizzato da Rigoni, ma non basta per raggiungere l’Atalanta.
Una doppietta del bravissimo Ilicic e una perla di Salah regalano alla Fiorentina il successo esterno al Castellani per 3 a 2, nel derby contro l’Empoli, confermando i viola al quinto posto in classifica. L’Empoli di Sarri, già salvo, gioca la gara con serenità, esprimendosi palla a terra con una sincronia e una precisione invidiabili e invidiate da parecchi club ben più blasonati. Bellissimo il goal di Mchedlidze che riaccende la partita dell’Empoli però senza arrivare al pari.
La Sampdoria torna al successo e continua il suo cammino per l’Europa lasciandosi alle spalle un periodo nero calando un poker a Udine con una doppietta di Soriano; ancora a bersaglio Di Natale nell’Udinese che non ha più nulla da chiedere al campionato essendo fuori da tutti i giochi.
Per l’Europa c’è anche il Genoa. I rossoblù di Gasperini travolgono 5-1 il Torino nel secondo posticipo, scavalcano l’Inter al settimo posto e si portandosi a -1 dalla Sampdoria interpretando una bella gara che non lascia scampo ai granata.
Gol e spettacolo nel derby tra Chievo e Verona (2-2); al Bentegodi va in scena un derby qualitativamente di livello bassino, ma sicuramente divertente e che vede ancora a segno Luca Toni che ormai è a un solo goal da Tevez nella classifica dei cannonieri.
Anche il Cesena retrocede matematicamente in serie B perdendo la gara interna con il Sassuolo; la squadra di Di Carlo si illude con le reti di Defrel e di Brienza chiudendo in vantaggio il primo tempo, ma nella ripresa subisce la rimonta dei neroverdi, che ribaltano il risultato con Zaza, Taider e Missiroli regalando la salvezza ai propri tifosi per il secondo anno consecutivo.