di GUIDO MAGGIORANI
”Ovaciones, Orejas y musica”(tanto per citare il compianto Brera) per l’Atalanta di Colantuono che battendo il Bologna al ”Dall’Ara” c’entra il sesto successo consecutivo ,che per una provinciale equivale a un piccolo trofeo,e che porta la Dea a respirare aria d’Europa. Viceversa si inguaia il Bologna che parafrasando una canzone del suo tifoso più illustre,può comi…nciare a dire al campionato di serie A..”non son degno di te”.
Il Milan, infatti conferma la buona prova di Firenze, annichilendo il Chievo con tre gol di buona fattura e con Riccardino Kaka sugli scudi e fa sperare ai suoi tifosi di rivedere almeno nel finale di campionato, una squadra decente.
Io non so se abbia preso spunto da Oronzo Canà o da chicchessia, ma la mossa di Vincenzino Montella (peraltro recidiva) di schierare Cuadrado terzino, mi sa un po’ di offesa al calcio.
In ogni caso a Marassi con la Doria, una Viola rabberciata che perde pezzi di continuo, è riuscita a portar via un pareggio in un deludente scenario di pochezza tecnica e agonistica. Le occasioni migliori sono state proprio per i gigliati, con una sassata su punizione di Vargas (la traversa ancora trema..) e con una correzione di testa sotto misura di Matri più preoccupato di rovinare l’acconciatura, che di buttarla dentro.
Dopo un lungo periodo di latitanza torna a frequentare il campionato anche il Verona di Luca Toni (doppietta per lui e 3-0 al grifone), mentre errori, emozioni e spettacolo caratterizzano la gara dell’Olimpico tra Lazio e Parma, laddove i ducali rimediano la seconda sconfitta consecutiva,dopo il lungo periodo di splendore e si accingono mercoledì a recuperare l’incontro con la Roma.
Roma che a ora di pranzo fa uno spuntino con due piadine emiliane gustate in quel di Sassuolo da Destro e Bastos e che servono a rinsaldare la piazza d’onore, mentre i neroverdi attendono stasera le prestazioni di Catania e Livorno sperando che la situazione sul fondo resti immutata.
In serata al S.Paolo va in onda il ”clou” della giornata quella che viene definita ”la madre di tutte le partite”in un po’ tutti gli stadi d’Italia quando l’avversario di turno si chiama Juventus.
L’atmosfera rovente del tifo azzurro fa si che la squadra di Benitez,parta alla grande e prenda in mano le redini del gioco tenendole per tutti i 90′. Alla fine il risultato sarà il più classico dei punteggi (2-0),con sigilli dei due esterni partenopei (ottimi colpi di mercato) e cioè il ”caballero triste” e ”campanellino” ovvero Callejon e Mertens, quest’ultimo subentrato ad un Hamsik meno evanescente del solito.
Sondando il polso della tifoseria partenopea,vengono fuori due scuole di pensiero totalmente agli antipodi: la prima dice che il Napoli ha fatto il cosiddetto”partitone” giocand
In questo modo la Juve ha anche posto fine a una sequenza lunghissima di partite in cui aveva sempre segnato e che questo sia successo con la difesa del Napoli,spesso sotto accusa..la dice lunga su coloro che sostengono la seconda tesi.
La seconda scuola di pensiero della tifoseria, dice infatti di aver visto una Juve troppo remissiva per essere vera (persino Conte non si agitava in panchina) e ha parlato di un tacito accordo tra le parti per motivi pseudo-politici o in proiezione futura di mercato (Zuniga?).
Ora indipendentemente da come siano andate veramente le cose, il tifoso napoletano può comunque godere per aver sconfitto gli odiati rivali e riavvalersi del tormentone ”Made in sud” gridando..”ma che ce ne foooootte!’
Da tifoso viola, però consiglio vivamente a Mertens e a Callejon di munirsi di un bel corniciello visto cosa è successo a ”Pepito”dopo la tripletta rifilata ai gobbi… questi ormai hanno ogni tipo di potere.
Intanto sul lungotevere c’è un’altra persona felice per la vittoria del Napoli.. il buon Rudi Garcia,infatti confessa di aver tifato per gli azzurri perchè crede ancora che la Roma,possa raggiungere la Juve.. magari poi il Napoli gli soffia il secondo posto!Ah beato il mondo dei ”pazzi sognatori”.. Alla prossima.’.