Nella Pa operazione “porte aperte” per almeno 60mila nuovi dipendenti nei prossimi tre anni. Dalle agenzie fiscali alla giustizia, dalla scuola agli uomini in mare delle Capitanerie di porto, l’industria del “posto fisso” si rimette in moto e mette a concorso, tra nuovi e vecchi “bandi” fatti rivivere con il milleproroghe, un nutrito pacchetto di assunzioni. Ben quattro i “veicoli” messi a disposizione per accedere a ministeri, enti e istituti scolastici: manovra, decreto fiscale collegato, decreto scuola e il proroga termini. Intanto, prende corpo l’operazione taglia-tasse per i lavoratori dipendenti da luglio: tre le fasce per gli aumenti.
Il ministro Gualtieri stringe i tempi: al via il confronto con i sindacati L’obiettivo è dare 500 euro in più nelle buste paga nei sei mesi dell’anno, mille euro nel 2021. La novità è l’estensione degli 80 euro a chi dichiara tra 26.600 euro e 35mila. Lo strumento utilizzato sarà la detrazione fiscale. Al momento restano esclusi gli oltre 4 milioni di contribuenti che rientrano nella no tax area, vale a dire coloro che hanno redditi fino a 8.000 euro l’anno; per costoro, tuttavia, sono già operative una serie di agevolazioni, compreso il reddito di cittadinanza. Pochissimi euro di aumento mensile per tutti i pensionati e un ricalcolo che – per oltre due milioni di assegni – avrà il sapore della beffa, portando un beneficio ulteriore misurabile addirittura in centesimi. Intanto, grazie alla rivoluzione degli scontrini elettronici al via da ieri il governo conta di recuperare 1,2 miliardi di euro, ma il ministero dell’Economia teme che molti degli esercenti non saranno pronti.