“I Catanesi sono già orgogliosi di questa straordinaria opera corale d’arte contemporanea”.
Lo ha detto il sindaco Enzo Bianco dopo aver dato, nel porto di Catania, l’ultimo colpo di colore alle opere di “Street Art Silos” dopo esser salito con il commissario dell’Autorità portuale Cosimo Indaco fino a una decina di metri su uno dei cestelli sorretti da un braccio meccanico utilizzati a partire dal 21 giugno da otto artisti internazionali per realizzare quest’opera monumentale ispirata alla Sicilia dei miti. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, gli assessori alla Cultura Orazio Licandro e al Decoro urbano Salvo Di Salvo, l’ideatore e direttore del progetto comunitario I Art Lucenzo Tambuzzo, il direttore artistico del Festival I Art Giovanni Anfuso, il curatore di Street Art Silos Giuseppe Stagnitta e alcuni degli artisti autori delle opere.
“Il Porto – ha detto Bianco ai giornalisti – rappresenta il punto di entrata e anche di uscita di una città. E come tutte le porte deve comunicare gioia. Grazie a una felice collaborazione tra I Art, Autorità Portuale e Assessorato comunale alla Cultura abbiamo pensato di rendere attraenti e unici questi silos, obiettivamente non certo belli, chiamando alcuni tra i migliori artisti europei in questo campo per far nascere, come avviene nelle grandi capitali, gigantesche opere d’arte”.
Le opere sono “Triskelion e La fuga di Ulisse da Polifemo” (acrilico su metallo) di Waone e Aec (componenti del duo ucraino Interesni Kazki), “La storia non scritta di Colapesce” (spray acrilico su metallo) di Bo130 (Italia), “La bella di Bellini” (spray su metallo) di Okuda (Spagna), “Il moto perpetuo di Scilla e Cariddi” (acrilico su metallo) di Microbo (Italia), “Barattoli” (stencil spray e acrilico su metallo) di VladyArt (che è un artista catanese), “Senza titolo” (stencil spray e acrilico su metallo) di Rosh 333 (Spagna) e “Minotauro” (acrilico su metallo) di Danilo Bucchi (Italia).
“Oggi in realtà – ha aggiunto il Sindaco – inauguriamo però soltanto una delle facce dei silos, ma l’opera non è completata. Per settembre aspettiamo infatti il celebre artista portoghese Vhils, al quale saranno affidati le facce dei silos dal lato del mare per dare il benvenuto a chi entra nel porto di questa che è una delle più belle città del Mediterraneo. Grazie a queste colossali immagini il viaggiatore che giunge a Catania potrà godere di questo segno della nostra identità. Tra l’altro i temi delle opere che ornano e orneranno i silos sono stati scelti pescando nella ricchissima mitologia siciliana ma anche nella storia e nella cultura della nostra Isola”.
Bianco ha voluto ringraziare “chi ha avuto questa splendida idea e soprattutto chi l’ha realizzata lavorando sotto il sole dell’estate siciliana per presentare in tempo queste opere d’arte” e ha parlato di Vhils, artista portoghese dalla tecnica originalissima: scrosta l’intonaco dalle pareti, quasi a far affiorare i suoi celebri ritratti “e sarà interessante vedere come affronterà i silos di metallo”.
Il Sindaco ha commentato anche la notizia che, attraverso i social media, le immagini delle opere sui silos del porto di Catania stiano facendo il giro del mondo conquistando unanimi consensi. In particolare la genesi delle opere è stata seguita, notte e giorno, da “Scattando Catania”, un’associazione di amanti della fotografia che ha documentato su Facebook questa genesi da loro definita “epica”.