In una mossa inaspettata durante il consiglio dei ministri di ieri sera, il governo ha approvato all’ultimo minuto un nuovo decreto legge per arginare gli effetti collaterali della cessione dei crediti d’imposta, descritti come “devastanti” per l’economia italiana. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, visibilmente contrariato, ha annunciato nelle fasi conclusive della riunione governativa, protrattasi oltre le tre ore, che il decreto mira a “eliminare praticamente ogni forma di sconti in fattura e di cessione del credito” che fosse ancora permessa fino a quel momento.
Queste misure sono state introdotte in risposta agli effetti negativi generati dalle precedenti normative sui superbonus e affini, che hanno provocato non poche preoccupazioni per il bilancio dello Stato. Interrogato sulla possibile messa in discussione del ruolo di Biagio Mazzotta alla guida della Ragioneria Generale dello Stato a causa delle problematiche ereditate da tali politiche, Giorgetti ha precisato che “non è questa la sede per prendere decisioni in merito”. Tuttavia, ha evidenziato che le nuove disposizioni di monitoraggio introdotte dal decreto confermano le criticità delle norme preesistenti, sottolineando un chiaro punto di svolta nella gestione delle finanze pubbliche italiane.