Il Comune di Napoli ha autorizzato la realizzazione, all’interno dello stabilimento industriale Ansaldo Breda di via Argine, di nuovi magazzini per lo stoccaggio di materiale. L’Ansaldo potrà dare immediato avvio ai lavori avendo già versato al Comune il contributo per le opere di urbanizzazione pari a € 330.605,09.La realizzazione dei magazzini consente di liberare altre aree da destinare a lavorazioni altamente tecnologiche e di unificare la gestione logistica in un’unica area. Tutto ciò consentirà un flusso di materiali efficiente e moderno sia per lo stabilimento sia per il servizio ricambi.
Il progetto comporta un incremento di produzione, con conseguente aumento dei livelli occupazionali sul sito di Napoli e un miglioramento dell’efficienza operativa dello stabilimento, che così si adegua ai livelli tecnologici all’avanguardia. Contemporaneamente si è proceduto ad autorizzare un altro intervento, questo proposto da Trenitalia, per la realizzazione di una copertura di circa 400 mq a servizio della flotta dei treni dell’alta velocità, e l’adeguamento impiantistico e meccanico del fascio dei binari interessati nell’area di Gianturco.
Il progetto, per l’adeguamento ed il miglioramento dell’IMC-ETR (Impianto Manutenzione Corrente ElettroTReni) di Napoli prevede un investimento pari a € 6.953.691,78, da cui deriva un contributo di costruzione per il Comune di € 938.031,95 .L’intervento in questione rientra all’interno di un più vasto progetto di adeguamento dell’intero impianto IMC di Napoli, con ulteriori investimenti atti al miglioramento del Servizio ETR, e prevede un incremento dei livelli occupazionali e un miglioramento della qualità del servizio offerto ai viaggiatori.
La terza notizia riguarda sempre l’area orientale della Città: il Sindaco Luigi de Magistris ha sottoscritto, infatti, con il Ministero delle infrastrutture e trasporti la Convenzione per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’ex area industriale Corradini di S. Giovanni. L’intervento è finanziato in parte dal Ministero attraverso il Piano città con un contributo di € 21.515.749,00 sul valore complessivo del progetto di € 40.989.297,14.
Il Comune ha visto così premiata la propria proposta di un progetto finalizzato alla riqualificazione dell’area per la creazione di un distretto di produzione artistico-industriale e per attività collettive.
Il primo stralcio prevede il restauro della parte più ampia e significativa del complesso industriale ex-Corradini,. Con tale intervento si andrà a realizzare una struttura ricettiva, degli spazi per il tempo libero e delle residenze universitarie, nonché le relative opere di sistemazioni esterna e il completamento del sottopasso della stazione della metropolitana di San Giovanni a Teduccio.
Il secondo stralcio comprende un distretto di produzione culturale e la realizzazione di un sovrappasso pedonale che collega le terrazze panoramiche del complesso con il corso principale del quartiere. D’accordo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), alcune opere in esso comprese si potranno realizzare con eventuali ribassi ed economie che si determineranno nell’attuazione del primo stralcio.
L’area ex-Corradini rientra nel Sito di interesse nazionale (Sin) Napoli Orientale e sarà interessata, appena completata la bonifica dall’amianto già predisposta dal Comune – alla procedura di caratterizzazione per le eventuali attività di bonifica ambientale, che seguiranno la procedura semplificata di cui all’accordo di programma quadro (Apq) del 15 novembre 2007. Con la stipula della convenzione con il Mit si conclude, pertanto, la prima fase del procedimento.
” Siamo quindi pronti per predisporre tutti gli atti di gara per la progettazione definitiva e l’esecuzione delle opere di recupero dei manufatti. Si darà inizio in tal modo alla realizzazione di uno dei più importanti tasselli della riqualificazione della costa orientale della città – dichiara l’Assessore Carmine Piscopo – un intervento di riconversione di un’area industriale dismessa che la comunità di San Giovanni attende da decenni.
Per completare la realizzazione del secondo stralcio (oltre possibili ribassi d’asta ed economie derivanti dal primo stralcio, destinabili alle opere di consolidamento), si lavorerà prevedendo sinergie con i privati anche in funzione della successiva gestione.
Questo intervento, in continuità con altri nella stessa area, si propone di realizzare un insieme di spazi pubblici a servizio del quartiere e del nuovo insediamento universitario in corso di ultimazione posto nelle immediate vicinanze.
Tre interventi, dunque, per la riqualificazione della zona orientale di Napoli,che l’ Amministrazione comunale ha fortemente perseguito e che nella fase della loro realizzazione continuerà a seguire con particolare e grande attenzione .” conclude Piscopo