I dati parlano chiaro, chi viene in Campania lo fa soprattutto perchè attirato dalle nostre eccezionali testimonianze culturali, storiche e naturalistiche. Il turismo e la cultura sono risorse importanti per l’economia regionale che non possono essere un mero titolo da inserire tra le tante deleghe.
Ne è convinto Agostino Ingenito, presidente del comparto ricettivo extralberghiero e componente nazionale di Assoturismo.
“ L’Otm conferma il trend in crescita per il turismo mondiale, pari al 4% in più rispetto allo scorso anno, le destabilizzazioni del Nord Africa e dei paesi arabi, può favorire l’Italia ed in particolare il nostro Meridione con la Campania in testa, ma serve accompagnare il vento positivo con azioni e programmi non estemporanei – commenta Ingenito- Terminata la fase di avvio della macchina regionale, è ormai inderogabile uno scatto in più su turismo e cultura per il Governatore De Luca che oggettivamente non può riuscire a garantire la giusta attenzione all’importante risorsa economica con qualche consigliere”-
Per il Presidente del maggiore sindacato di categoria di ospitalità diffusa serve dunque l’istituzione di un assessorato regionale. “Serve chi si impegna e conosca il territorio e gli andamenti e le diverse competenze di un ginepraio tutt’altro che semplice per i continui conflitti tra regioni e Stato- continua Ingenito – No a meri incarichi politici, si ad una vera riorganizzazione dell’accoglienza, una vera promozione e azioni durature che mettono i nostri territori e le località turistiche maggiori di interconettersi e competere”.
L’attenzione di Ingenito si focalizza anche sulla disastrosa situazione in cui versano gli enti provinciali del turismo ed aziende di soggiorno come pure di una normativa chiara e precisa oltre che della mancata calendarizzazione e programmazione culturale con l’utilizzo delle risorse europee.
“Ritengo che sia ormai indispensabile fare un tavolo di coordinamento culturale che tenga conto delle proposte di chi vive e lavora di turismo. Servono azioni condivise e lungimiranti, eventi culturali di spessore e programmati, oltre che chiari segnali di innovazione e supporto per le infrastrutture e i servizi.
“Il turismo è cambiato, si viene in Campania per soggiorni brevi ma frequenti, serve trovare una quadra per garantire trasporti pubblici efficienti e servizi per non lasciare nell’oblio e mancata sicurezza chi raggiunge la nostra regione. Siamo consapevoli delle tante emergenze del nostro territorio ma non possiamo più derogare dalla necessità di avere una regia e organizzazione turistico- culturale, il rischio è infatti perdere competitività rispetto ad un turismo sempre mutevole e variegato”.