Al via il project work per i due studenti della quinta edizione della Digita Academy
Una dashboard interattiva e personalizzata capace di snellire i processi interni all’azienda sintetizzando il “know-how” derivante da molteplici fonti di dati in un’unica interfaccia, ordinata e di facile consultazione. E’ partito ieri in Graded il nuovo project work per due giovani talenti del quinto anno accademico di “Digita”, edizione che conferma la società di Vito Grassi partner «Platinum» dell’Academy nata dalla partnership tra Università di Napoli Federico II e Deloitte Digital. Data Analytics, Intelligenza Artificiale, Machine Learning, realtà aumentata e Cybersecurity sono gli “ingredienti”base del progetto che si propone l’obiettivo di sostituire pratiche di gestione tradizionali con procedure più innovative e digitali, garantendo una pianificazione delle attività aziendali e il monitoraggio real time delle performance non solo economiche ma anche di governance ed ambientali/sociali della società e delle singole risorse.
A misurarsi con questa nuova sfida sono i “digiters” Maria Assunta Cestaro e Daniela Grottola con il supporto di un team composto da ragazzi delle precedenti edizioni dell’Academy impegnati oggi nella società di Grassi – alcuni in strutture chiave come il nuovo ufficio di Digital Innovation – e da manager esperti.
A presentare l’azienda e il nuovo progetto nella sede del Polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio è stato Gennaro Ardolino, ex studente Digita, oggi Responsabile Digital Innovation & IT. “Il progetto è in linea con l’orientamento dell’azienda che continua ad investire in progetti R&D e di innovazione coerentemente con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile – spiega Ardolino -. La trasformazione digitale non porta con sé una depersonalizzazione del lavoratore e una gestione automatizzata dei processi, ma un nuovo approccio che valorizza i dipendenti in tutti i loro aspetti, anche trasversali, grazie a nuovi processi e strumenti digitali che consentono di enfatizzare il ruolo della persona al centro delle organizzazioni”.