Gli istituti scolastici alla fine dell’anno scolastico tendenzialmente organizzano manifestazioni e attività culturali per suggellare il percorso didattico / progettuale intrapreso a settembre – ottobre; pertanto vengono realizzate molto spesso iniziative veramente pregevoli e ricche di spunti. Ragionando sulla validità delle realizzazioni e sull’importanza del dialogo e della condivisione di esperienze e proposte culturali diventa quasi automatico immaginare una proposta per la scuola, fortemente partecipativa, incentrata sull’incontro all’interno di uno spazio pubblico (es. Villa comunale) di tutti gli istituti che volessero aderire, allo scopo di presentare l’esito conclusivo dei saggi, rappresentazioni teatrali, spettacoli, progetti, premiazioni, riconoscimenti curati durante l’anno. Si tratterebbe di una “Festa della scuola crotonese”, momento in cui far confluire e richiamare giovani, personale scolastico, famiglie, all’insegna della promozione dei saperi e della socialità, soprattutto dopo anni così difficili per le relazioni interpersonali dei giovanissimi.
I costi sarebbero molto contenuti e l’evento potrebbe essere strutturato su tre giorni, con il coinvolgimento di partner esterni, con possibili aperture a forme di solidarietà ed eventuali raccolte di fondi. Gran parte dell’attrezzatura è in possesso delle scuole (es. gazebo, sedie, tavoli etc.). L’organizzazione dell’evento potrebbe essere coordinata dall’amministrazione comunale con il supporto dei vari consigli di istituto e strutturata nelle adesioni e nella logistica già dall’inizio dell’anno scolastico. La “Festa della scuola crotonese” è principalmente rivolta ai giovani proprio per facilitare i momenti d’aggregazione e dialogo anche sugli aspetti più spensierati dello stare insieme e potrebbe costituire un modello di sperimentazione per altre città e di rilancio per la nostra provincia.
prof. Romano Pesavento