L’emergenza Covid-19 ha colpito profondamente il tessuto economico del nostro Paese. Attualmente è innegabile che l‘Italia sta vivendo uno stato di crisi preoccupante, ma ciò che inorridisce ancor di più il quadro generale della situazione è che siamo appena agli inizi di un periodo nero che si appresta ad investire il nostro Paese. Purtroppo sul territorio ed in particolar modo nella regione Campania non ci sono delle misure omogenee per tutti che garantiscano tutela a tutti i cittadini.
La situazione sta velocemente degenerando, tra imprenditori e commercianti purtroppo non c’è una comunicazione precisa di come agire in una situazione di crisi che non ha precedenti storici. L’Italia non era preparata a questa sorta di epidemia ed ha palesemente dimostrato tutti i suoi punti deboli gestendo la situazione in maniera molto discutibile. Ora come ora però bisogna reagire e pensare a come riprogettare la nostra economia, per programmare il futuro però è necessario agire nel presente.
L’idea di rimettere in moto la nostra economia, sia del piccolo che del grande imprenditore è priorità assoluta in questo momento, ma per farlo è necessario prima curare l’aspetto sanitario che è competenza dei tecnici della materia e distruggere definitivamente la minaccia del Coronavirus, evitando il contagio e la proliferazione. Per discutere dell’emergenza, Gianluca Vorzillo noto imprenditore napoletano, ha organizzato una riunione straordinaria (rispettando le norme di sicurezza emanate nel decreto del 2020 dal Governo Conte), presso l’Edenlandia nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. La riunione ha visto coinvolti noti imprenditori della Campania e Presidenti di Associazioni, rappresentanti di tutti i settori operanti sul territorio.
Siamo tutti chiamati in causa
L’intento comune è creare una sorta di consorzio, che punti agli stessi obiettivi, ovvero quelli di uscire quanto prima ed in maniera indolore da questo stato di crisi ed immobilismo. I punti cardine dell’incontro sono sei e vanno attuati quanto prima per preservare la salute dell’economia di tutte le aziende del territorio. E’ necessaria una chiusura totale di tutte le attività lavorative, limitare drasticamente la circolazione nelle strade se non in casi straordinari o prettamente necessari, evitare tutte le manifestazioni di qualsiasi tipologia e fornire gli alimenti necessari ai nuclei familiari con criterio, in modo tale da evitare assembramenti nei supermercati ed eventuale carenza delle scorte.
Chiediamo un sacrificio a tutta la popolazione che vada dalle due alle tre settimane, il tempo tecnico che gli operatori esperti del settore possano isolare il Covid-19 e far rientrare la minaccia. L’iniziativa tende a tutelare in primis la salute pubblica sopratutto delle categorie di soggetti a rischio con gravi patologie. Per realizzare una tale manovra occorre uno sforzo da parte di tutti, ci troviamo dinnanzi un’emergenza nazionale, siamo tutti chiamati in causa a reagire e dare il nostro contributo. Ecco i sei punti fondamentali attraverso la quale intendiamo limitare i danni per permettere alle aziende di partire più forti di prima.
Sospensione del pagamento dei fitti per aziende e famiglie
Durante il periodo di “quarantena” è necessario che le famiglie e le aziende non si facciano carico delle spese dei fitti di gestione, lo stato di fermo non permette di generare reddito e di far circolare flussi economici tali da poter coprire le spese. E’ fondamentale che ci sia un aiuto statale tale da permettere alle famiglie ed alle aziende di poter “congelare” questa spesa “morta” e non incrementare lo stato di crisi in vista di una ripresa futura. Appena ci saranno i primi segnali della ripresa dell’economia ristabiliamo nelle dovute sedi gli accordi per il recupero delle spese maturate in precedenza.
Sospensione dei pagamenti di mutui ed altre forme di indebitamento bancario
Nel periodo di magra che prevediamo e speriamo non debba protendersi troppo oltre, per la totale tutela delle persone fisiche e delle aziende è necessaria una sospensione di tutte le forme di pagamenti di mutui e finanziarie, nonchè altre tipologie di indebitamenti bancari. Sarà opportuno sospendere e protrarre poi in futuro le rate insolute, tale manovra consentirà a non contribuire all’indebitamento della classe operaia o al fallimento di aziende in stato di chiusura per la soluzione al problema generato dal Coronavirus.
Sospensione pagamenti ordinari erario
Nei giorni di “quarantena” le attività non fattureranno, l’entrata economica sarà quindi annullata per la durata del periodo di chiusura, che servirà a combattere il Covid-19 ed evitare il collasso del settore sanitario. Pertanto è fondamentale e di vitale importanza sospendere i pagamenti previsti in favore dell’erario, ovvero i contribuenti dovranno essere agevolati con la sospensione immediata di tasse e contributi agli enti di riscossione statale. Lo Stato deve garantire che ci siano le condizioni di ripresa economica appena l’emergenza del Coronavirus sia solo un brutto ricordo.
Sospensione pagamenti, rateizzazioni con agenzie delle entrate e riscossione
Coloro che sono in posizione debitoria nei confronti degli enti di riscossione statale necessitano della sospensione dei provvedimenti di pagamento. In una totale situazione di emergenza è chiaro che non ci sono le condizioni di proseguire con il pagamento delle rate, ciò contribuirebbe soltanto ad aggravare le condizioni delle persone, titolari di aziende, nuclei familiari ed anche il personale impiegato negli enti pubblici.
Sussidio diretto ai dipendenti pubblici e privati
Lo stato di emergenza ha già previsto e consigliato che molti lavoratori se ne stiano a casa, per evitare ulteriori contagi. In una situazione di totale paralisi in cui molte famiglie dovranno far fronte alle spese necessarie alla sopravvivenza, lo Stato dovrebbe farsi carico dei sussidi necessari per permettere alle famiglie l’accaparramento dei beni primari essenziali per permettere il sostentamento della salute e della vita dei cittadini. In uno stato di “quarantena” generale è opportuno fornire il minimo indispensabile in termini economici per gli alimenti e per le scorte d’acqua. Essendo sospese tutte le altre attività un sussidio minimo può permettere il superamento dello stato di emergenza provvisorio senza creare ulteriori danni.
Chiusura immediata di tutte le attività
Per fare in modo che i professionisti del settore sanitario nel frattempo isolino e contengano i contagi da Covid-19 è necessaria la sospensione di ogni attività, qualora ci siano garantite le sopraindicate condizioni. La chiusura è ormai resa necessaria dal fatto che l’economia campana ed italiana in generale si stia deteriorando gradualmente, serve un’azione forte e diretta che miri alla risoluzione del problema, prima che le conseguenze siano disastrose ancor di più di quelle che sono oggi. La totale chiusura però deve unire tutti gli imprenditori del territorio, siamo tutti chiamati in causa a dare il nostro contributo per salvaguardare sia la salute pubblica che le attività ed il lavoro di milioni di persone. Chi di dovere dovrà istituire controlli e garantire che le misure vengano rispettate per il bene comune.
Uniti si vince
In questa situazione di caos e marasma generale non siamo concorrenti o rivali, siamo tutti uniti contro uno scopo comune: sconfiggere il Coronavirus e rimettere in moto l’economia italiana. Siamo il Paese della cultura, della bellezza e della storia, dimostriamo a tutti che l’Italia è unita e compatta e ce la può fare. Confidiamo nell’impegno di ogni singolo cittadino, aiutateci a diffondere il messaggio, aiutateci a salvare il nostro Paese. Ricordiamoci noi tutti che siamo cittadini italiani: Uniti si vince!