Una corsa contro il tempo per l’inaugurazione del Villaggio Parthenope e alla fine quello che doveva essere il fiore all’occhiello dell’estate in città si trasforma in un flop clamoroso: benchè l’inaugurazione sia slittata di una settimana, il villaggio è ancora incompleto ed esteticamente brutto. Ad oggi, inoltre, non si sa quali siano i personaggi famosi ingaggiati dall’amministrazione comunale per allietare le giornate al Villaggio. Si ha l’idea che l’improvvisazione regni sovrana, così come regna sovrana l’impressione che non tutto sia fatto nel nome della legalità.
Uno dei pochi stand presenti, sul quale capeggia l’insegna di Anima e Nozze, sponsor della manifestazione, offre uno spazio con i gonfiabili per i bambini: uno scivolo e vari giochi, l’utilizzo di un gioco solo costa 5 euro per 20 minuti e 6 se si vogliono provare tutti i giochi. SI perchè sul sito del Villaggio, si invitano i bambini a provare le attrattive messe a disposizione e a condividere i loro momenti con l’animazione presente sul posto. Ma amara sorpresa: allo stand non rilasciano alcuno scontrino fiscale, ma un bigliettino numerato senza intestazione, con l’orario, il costo e i minuti di gioco per i bambini. Alla richiesta di uno scontrino fiscale i responsabili sorpresi rispondevano che non potevano farlo. Cosa nasconde, dunque lo stand, che ha tutta l’aria di sponsorizzare proprio la società Anima e Nozze?Perchè la cifra viene segnata su un fogliettino anonimo? Siamo in regime di evasione fiscale proprio nel villaggio voluto da quell’amministrazione comunale che fa della legalità la sua bandiera? e per di più l’evasione fiscale sembra provenire proprio da una delle società che è sponsor della manifestazione. Ci auguriamo che al più presto l’amministrazione comunale faccia chiarezza sull’accaduto.