Abolizione o sospensione del vitalizio? Ieri pomeriggio gli uffici di presidenza di Senato e Camera hanno detto sì alla delibera che taglia il vitalizio ai parlamentari condannati. La delibera cancella il “privilegio previdenziale” per il parlamentare che subisce una condanna definitiva a più di due anni per i reati di mafia, terrorismo, contro la P.A. (eccezion fatta per l’abuso d’ufficio) e per tutti quelli che prevedono condanne non inferiori a sei anni, tra cui la frode fiscale ma non il finanziamento illecito ai partiti. Questo significa che la suddetta revoca si applicherà solo agli ex deputati condannati per reati punibili fino a 6 anni di carcere e di conseguenza verranno “condonati” una quantità sterminata di reati.
Il M5S alla Camera esce dall’aula, senza partecipare al voto ed al Senato dice “no”, vediamo perché. In una nota di Riccardo Fraccaro, deputato del M5S, si legge che “è stata introdotta una sospensione temporanea del vitalizio e non la sua cancellazione definitiva”, pertanto, qualora il pregiudicato otterrà la c.d. “riabilitazione”, potrà usufruire nuovamente della rendita. Infine, come già anticipato, tra i reati contro la P.A. è escluso, come causa di sospensione dell’assegno, l’abuso d’ufficio: il più comune dei reati per i politici. “Il risultato è che la casta ha salvato il fior fiore dei pregiudicati: gli ex parlamentari che si sono macchiati di gravissimi reati continueranno ad intascare gli assegni d’oro”. Si legge ancora: “E così Paolo Cirino Pomicino percepirà ogni mese 5.573 euro nonostante la condanna per corruzione finanziamento illecito. Idem Enzo Carra, ex deputato Pd condannato per false dichiarazioni sulle mazzette, ben 3.979 euro. Per gentile concessione del Pd, i cittadini pagheranno i vitalizi a vecchi e anche nuovi tangentisti come Salvatore Sciascia, attuale parlamentare forzista già condannato per corruzione, che a fine legislatura potrà riscuotere l’assegno. E naturalmente Berlusconi, che dal 2018 potrà continuare a pretendere 8mila euro al mese nonostante la condanna per frode fiscale. Ecco come Renzi cambia verso: non rimborsa gli onesti pensionati vittime dalla legge Fornero, ma concede i vitalizi d’oro agli ex parlamentari pregiudicati.
Il M5S ha chiesto con forza di cancellare questa vergogna ma i partiti, Grasso e Boldrini si sono piegati ancora una volta agli interessi dei disonesti. Il M5S continuerà a battersi perché loro non mollano, ma noi neppure. Un appello a chi ancora non ha aperto gli occhi: toglietevi il vizio di votarli e smetteranno di essere nocivi”.
Ma quali reati restano fuori dalla logica della delibera? Ecco la lista in base alla quale sarà possibile continuare a godere del vitalizio nel caso si commettano i seguenti reati:
Art. 318: Corruzione per l’esercizio della funzione; Art. 319-ter: Corruzione in atti giudiziari.
Art. 325: Utilizzazione d’invenzioni o scoperte conosciute per ragione d’ufficio. Art. 326: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio; Art. 336: Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale; Art. 337: Resistenza a un pubblico ufficiale; Art. 337-bis: Occultamento, custodia o alterazione di mezzi di trasporto; Art. 340: Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità; Art. 346: Millantato credito; Art. 351: Violazione della pubblica custodia di cose; Art. 353: Turbata libertà degli incanti; Art. 353-bis: Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente; Art. 356: Frode nelle pubbliche forniture; Art. 363: Omessa denuncia aggravata; Art. 374-bis: False dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria o alla Corte penale internazionale; Art. 379: Favoreggiamento reale; Art. 386: Procurata evasione; Art. 390: Procurata inosservanza di pena; Art. 407: Violazione di sepolcro; Art. 414: Istigazione a delinquere; Art. 414-bis: Istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia; Art. 415: Istigazione a disobbedire alle leggi.; Art. 416: Associazione per delinquere (sola partecipazione all’associazione); Art. 429: Danneggiamento seguito da naufragio; Art. 433:
Attentati alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas ovvero delle pubbliche comunicazioni; Art. 435: Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti; Art. 437:
Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro; Art. 441: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute; Art. 454: Alterazione di monete; Art. 461: Fabbricazione o detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di valori di bollo o di carta filigranata; Art. 468: Contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti; Art. 496: False dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri; Art. 500: Diffusione di una malattia delle piante o degli animali; Art. 514: Frodi contro le industrie nazionali; Art. 556: Bigamia; Art. 564: Incesto; Art. 568: Occultamento di stato di un figlio; Art. 588. Rissa; Art. 589: (1) Omicidio colposo (eccetto omicidio stradale); Art. 591: Abbandono di persone minori o incapaci; Art. 609-quinquies: Corruzione di minorenne; Art. 611: Violenza o minaccia per costringere a commettere un reato; Art. 612-bis: (1) Atti persecutori; Art. 615: Violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale; Art. 635-quater (1) Danneggiamento di sistemi informatici o telematici; Art. 640: Truffa (se ai danni dello Stato); Art. 642: Fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona; Art. 645: Frode in emigrazione.