La scarsa affluenza alle urne, registrata in Campania, non è collegata alla più brutta campagna elettorale alla quale gli elettori abbiano mai assistito, anche se si è parlato poco di programmi pochi programmi e troppo di veleni, con la lista degli impresentabili, come ciliegina finale, presentata dalla presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi, il giorno prima del silenzio elettorale, preludio del giorno delle elezioni. Il trend nazionale, infatto vede un calo di affluenza di circa 10 punti in tutte le regioni. In Campania ha votato solo il 51,93% degli aventi diritto, contro il 62,97% del 2011. A Napoli hanno esercitato il loro diritto al voto il 51,47% degli elettori contro il 61,16% dell’altra volta. A Salerno, roccaforte di De Luca, candidato del Pd l’affluenza è stata del 55,52% contro il 65,90% del 2011 . Caserta perde più di 15 punti rispetto al 2011 e l’affluenza si attesta al 54,31% , contro il 70,95 del 2011. Ad Avellino ha votato il 46,49% contro il 56,02% del 2011. Quasi tredici punti in meno a Benevento, dove a esercitare il diritto di voto è stato il 45,42%, contro il 58,08% della scorsa tornata elettorale. Stamattina c’era stata una piccola impennata dovuta a quegli elettori che avevano fretta di partire per godersi il ponte del 2 giugno.